L'Italia non può contrastare la direttiva UE sul copyright

26 giugno 2018

Il nuovo Governo ha deciso di contrastare la nuova importante direttiva europea sul copyright che tutelerà artisti e creativi in rete riequilibrando una situazione discriminante creata anni fa. Secondo quanto riportato dalle agenzie stampa, infatti, il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio all'Internet Day 2018 in corso alla Camera dichiara che l’Italia contrasterà la Direttiva UE sul copyright. E avverte: “se passerà decideremo se recepirla o meno”. Secondo Di Maio si tratta di un provvedimento che "ci riporterebbe indietro di vent'anni. Il governo italiano non lo può accettare passivamente. Le nostre soluzioni non passano per i bavagli". A tali dichiarazioni risponde Enzo Mazza, CEO di Fimi, Federazione Industria Musicale Italiana:

“La direttiva sul copyright all’esame del Parlamento affronta nodi importanti per lo sviluppo dei contenuti online ed è un passo avanti nell’innovazione digitale. È chiaro che se queste sono le posizioni del Governo, allora queste risultano a favore di Google e Facebook: saranno infatti queste piattaforme a beneficiare dell’incredibile voltafaccia dell’Italia sul diritto d’autore”.
L’importanza della direttiva europea si evince dalla proposta di risolvere alcuni squilibri del mercato digitale, come la questione del Value gap, la discriminazione remunerativa presente nel settore della musica digitale tra piattaforme audio e piattaforme video (in particolare YouTube). Ecco la posizione di FIMI al riguardo.