Il sostegno ai lavoratori della musica italiana nella crisi pandemica

16 luglio 2020

La grave crisi che ha colpito in particolare il settore della musica live, prima con il blocco degli eventi e poi con forti limitazioni, sta avendo un impatto serio soprattutto sulle figure professionali più fragili della filiera. Nonostante alcune misure previste prima dal Cura Italia e poi dal Decreto Rilanciol’impatto economico per molti lavoratori del settore generato dall’attuale situazione potrebbe essere molto serio. C’è infatti un concreto rischio che alla ripartenza, a regime nel 2021, molte figure professionali saranno andate disperse con gravi ripercussioni sulla qualità delle produzioni.

Tra gli sforzi messi in campo vale la pena di evidenziare il nuovo round di contributi finanziari messi in campo nell’ambito del progetto “COVID-19 Sosteniamo la musica” di Music Innovation Hub, SpA Impresa Sociale, un fondo sostenuto da Spotify e promosso da FIMI. 

Grazie a un contributo di 250.000 euro di Fondazione Cariplo - di cui 230.000 devoluti direttamente al fondo, e 20.000 destinati allo sviluppo di iniziative a supporto della filiera e per la comunicazione, promozione e gestione del fondo stesso - Music Innovation Hub potrà offrire ulteriore sostegno concreto a centinaia tra artisti e professionisti che a causa dell’emergenza sanitaria si trovano in grave difficoltà economica.

Inoltre, con il nuovo emendamento al Decreto Rilancio dello scorso 3 luglio, il Governo ha assicurato l’accesso a diverse forme di sostegno economico a un più ampio bacino di lavoratori dello spettacolo, precedentemente esclusi dagli aiuti pubblici: da qui la decisione, in condivisione con Squadra Live, di aprire dal 13 Luglio l’accesso al fondo “COVID-19 Sosteniamo la musica” anche a coloro che hanno già beneficiato o possono beneficiare di aiuti da parte dello Stato o di altre istituzioni, con l’intenzione di rendere il fondo di Music Innovation Hub ancora più accessibile e inclusivo nei confronti di lavoratori intermittenti e di liberi professionisti.

Anche grazie a questa ultima novità hanno garantito il proprio supporto al fondo altre organizzazioni della filiera musicale, che vanno ad aggiungersi ai partner già esistenti arricchendo il network di alleati di MIH: si tratta di Squadra Live, comitato di professionisti del mondo dello spettacolo dal vivo, insieme a KeepOn LIVE, Prima Associazione di Categoria dei Live Club e Festival Italiani, e La Musica Che Gira, un coordinamento composto da lavoratori, artisti, imprenditori e professionisti della musica e dello spettacolo, tutti uniti dall’intenzione di aiutare i lavoratori dell’industria musicale italiana.

A oggi il fondo ha già erogato nelle prime settimane di attività 125.000€ di contributi a fondo perduto, aiutando 250 persone tra artisti e professionisti dell’industria musicale. Di questi, molti sono musicisti, cantanti, dj, costretti allo stop dalle limitazioni sugli eventi di musica dal vivo, e molti altri sono invece professionisti del “dietro le quinte” della filiera, come tecnici audio, insegnanti di musica e direttori di produzione (le figure relative al mondo della produzione di eventi costituiscono il 36% dei professionisti aiutati grazie al fondo).

Tra coloro che hanno beneficiato dei contributi erogati dal fondo non mancano gli under 30 (il 37% dei beneficiari), insieme a coloro che sono iscritti a cooperative o associazioni di categoria. Con il supporto di Fondazione Cariplo si stima quindi di poter supportare economicamente da qui a fine 2020 altri 450 lavoratori della filiera musicale e le loro famiglie.

L’iniziativa fa parte del progetto globale Spotify COVID-19 Music Relief, lanciato per supportare gli artisti e i professionisti della filiera musicale in difficoltà: per ogni euro donato al fondo di MIH attraverso la pagina Spotify COVID-19 Sosteniamo la Musica, Spotify ne donerà un altro, fino a un totale complessivo di 10 milioni di dollari stanziati a livello internazionale.