No, il codice ISRC va richiesto un’unica volta e deve essere utilizzato per tutte le future attribuzioni audio e/o video, modificando di volta in volta solo le parti del codice interessate (cioè: il Codice Annuo e il Codice del brano). Ipotizzando per esempio che la matrice audio sia ITXXX (dove IT è il codice paese e XXX il codice primo proprietario), con tale matrice si può procedere autonomamente all’attribuzione dei codici ISRC a tutte le registrazioni audio aggiungendo il Codice Annuo, quindi 18 per l’anno 2018 (il prossimo anno sarà 19, e così via) e il Codice del brano, ovvero 00001 per la prima registrazione, 00002 per la seconda e così via. Quindi il primo codice per le registrazioni audio per l’anno 2018 sarà ITXXX1800001, il secondo ITXXX1800002 e così via.