Londra, 9 Aprile 2003 - Il mercato discografico mondiale è sceso
del 7% in valore e dell' 8% in unità nel 2002. Una massiccia
diffusione della pirateria su internet, in particolare dovuta al
file sharing e il proliferare della masterizzazione illegale di CD
continuano ad essere una delle principali cause nel crollo delle
vendite di cd in tutto il mondo, in aggiunta alla concorrenza
proveniente da altri settori di intrattenimento e da una generale
crisi economica che ha influenzato le spese dei consumatori.
Le vendite discografiche in tutto il mondo sono scese
complessivamente a 32 miliardi di dollari USA nel 2002. Rispetto al
2001, le vendite degli album, scendono al 6% e si è anche
verificato un calo costante nella vendita dei cd singoli (-16%) e
delle cassette (-36%). Crescono invece i video musicali del 9%,
trascinati da una forte crescita del DVD musicale.
I dati sono stati diffusi oggi da IFPI, l'organizzazione che
rappresenta l'industria discografica a livello internazionale con
1500 aziende associate tra le quali le maggiori imprese ed
etichette indipendenti di 76 diversi Paesi.
Commentando i risultati, Jay Berman, Presidente e CEO di IFPI,
ha dichiarato: " I dati di vendita di quest'anno non sono stati una
sorpresa.
L'accesso molto diffuso a siti illegali, reso più facile dalla
crescita dell'offerta di banda larga nei principali mercati, ha
colpito duramente un'industria che si trova già a dover competere
con altri settori di intrattenimento come i film in DVD e le
consolle per videogame."
"Ma allo stesso tempo, si stanno aprendo nuove ed eccitanti
opportunità per la musica. L'industria discografica sta andando
avanti a tappe forzate proponendo nuovi servizi per lo scambio
legale di musica on-line, negli ultimi mesi sono nati parecchi
nuovi siti , come dotmusic.com, popfile.de, hmv.co.uk and
imusica.com.br.
Non solo, il numero di pubblicazioni l'anno scorso e stato molto
forte ed anche se gli album più importanti stanno vendendo meno
quantità, abbiamo visto alcuni album molto forti come Eminem,
Shakira, Norah Jones, Avril Lavigne, Nickelback and Red Hot Chili
Peppers".
L'industria discografica sta inoltre continuando la sua lotta
alla pirateria musicale in tutto il mondo, intensificando le azioni
legali contro i servizi di scambi musicali illegali peer-to-peer e
con campagne mondiali di sensibilizzazione al problema della
pirateria su internet con l'aiuto delle aziende, del governo delle
scuole e delle università..
Altre tendenze positive per l'industria includono lo sviluppo
nelle vendite dei video musicali che sono cresciute del 12% ad
unità.
Questa crescita a livello mondiale è stata attribuita al forte
aumento delle vendite di DVD in generale, dell'aumento della
penetrazione dei lettori DVD e i DVD di video musicali sono
cresciuti del 58% con un calo del 42% nei VHS.
Con la pubblicazione da parte delle aziende discografiche di
oltre 1300 nuovi titoli nel 2002, il formato DVD video musicale sta
contribuendo ad una crescita delle vendite
Anche i nuovi formati come i DVD Audio e il Super Audio CD
(SACD) hanno ottenuto ottime performance. Molte aziende hanno
lanciato nuovi titoli simultaneamente su DVD Audio e SACD. Dal
2001, le vendite di DVD Audio e SACD insieme sono più che
triplicate con vendite superiori al milione di copie nel 2002 per
ogni tipo di formato.
L'andamento del mercato nelle varie aree geografiche
Gli USA hanno visto per il terzo anno consecutivo un declino,
con le vendite di album calate del 10% in unità, in particolare
dovuto alle pessime performance degli album più importanti, colpiti
in maniera determinante dalla pirateria internet.
Il Giappone ha continuato a soffrire della pirateria internet e
della masterizzazione di CD. Circa 236 milioni di CD-R sono stati
masterizzati nel 2002, contro 229 milioni di cd venduti legalmente
con un calo complessivo del 9%.
Diversi mercati europei hanno avuto ancora dei risultati
relativamente buoni tenuto conto delle condizioni generali del
mercato. La Francia, il quarto mercato mondiale è cresciuto del 4%
unità e ciò è stato attribuito al continuo aumento delle vendite
del repertorio Francese. Norvegia e Portogallo hanno avuto più o
meno mercati piatti.
Il mercato italiano complessivamente è cresciuto del 7,34% a
unità vendute (47 milioni) e dello 0,52% a valore..
Globalmente il fatturato del 2002 è stato di 340 milioni di euro
contro i 338 dello scorso anno. Un incremento di soli 2 milioni di
euro
Il cd album, la fetta più importante del mercato, cresce del
17,58% a unità e del 6,52% a valore. Forte contrazione nel segmento
che racchiude generalmente le novità che cala del 9,00% a valore e
del 5,62% a unità, confermando un andamento negativo già
evidenziato nel primo semestre, mentre guadagna il cosiddetto
catalogo medio prezzo con una crescita del 64,21% a valore e del
71,74% a unità.
Continua la caduta dei singoli che calano del 17,75% a unità e
dell' 15,99% a valore ma crescono le compilation sia italiane che
internazionali che rappresentano, complessivamente, il 12% del
mercato contro il 7% dello scorso anno.
Il repertorio italiano ottiene una nuova forte affermazione, già
evidenziata nel primo semestre. La musica italiana rappresenta il
46% del totale contro il 48% dell'internazionale.
Il mercato tedesco resta negli ultimi posti nelle vendite di CD
scese del 9%, sia tratta del quinto anno consecutivo di perdite
causate principalmente da una massiccia proliferazione della
masterizzazione di CD.
La Spagna resta dietro agli altri mercati d'Europa nelle
vendite, con una caduta del 16% a valore per un forte aumento delle
pirateria di CD: nel 2002 sono state vendute qualcosa come 24
milioni di CD pirata, in altre parole due Cd su cinque erano
illegali.
Nel 2002 il mercato inglese ha chiuso il trend positivo durato
cinque anni. Mentre il numero di album venduti è rimasto stabile a
226 milioni, le campagne sconto hanno portato ad un calo del
fatturato del 3% e lo scambio illegale di file musicali è stato
solo uno dei fattori che ha portato al continuo declino nella
vendita dei singoli.
Le vendite discografiche in Asia sono calate del 10%, mercato
fortemente danneggiato dalla pirateria non solo su internet, con
l'eccezione di Singapore che ha visto crescere sia il repertorio
nazionale che internazionale
In America Latina, Il Brasile ha recuperato parzialmente dalle
forti perdite degli scorsi anni (+ 4%) grazie principalmente a
grosse campagne promozionali. Il Messico rimane il maggior mercato
dell'America Latina e il decimo nel mondo malgrado un secondo anno
di perdite, con un calo nelle vendite del 19%.
La pirateria continua a danneggiare il mercato con il 50% di
prodotti falsi venduti. Il mercato Argentino continua inoltre a
soffrire di una forte instabilità economica e politica ed ha perso
il 23%.
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