La società di revisione Price WaterhouseCooper ha diffuso i dati relativi al primo semestre 2004 che segnalano un calo del mercato sia a volume che a fatturato.
Il mercato dei supporti musicali mostra nel suo complesso una flessione del 7% a valore e del 14% a volume.
I supporti venduti nel semestre appena trascorso sono stati circa 16 milioni rispetto agli oltre 18 milioni e 500 mila del primo semestre del 2003.
Globalmente il fatturato del primo semestre 2004 è stato di 142 milioni di euro contro i 152,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Un calo di 10,5 milioni di euro.
Rimane determinante la musica italiana: il 49,33% dei pezzi venduti è infatti rappresentato da prodotti italiani, 46,4% da prodotti internazionali, 4,27% da repertorio classico.
Il cd album, la fetta più importante del mercato, scende del 6,08% a valore e del 9,21% a volume.
Crollo dei cd singoli che calano del 50,76% a volume e dell' 45,39% a valore.
In particolare sul segmento "singoli" pesa fortemente la concorrenza illegale della pirateria online. Sono milioni i pezzi scaricati ogni giorno abusivamente e per alcuni settori di mercato, come la musica dance, il fenomeno rischia di decretarne la sparizione.
In tre anni il calo occupazionale nella filiera produttiva e distributiva è stato di oltre il 20% e sono a rischio migliaia di addetti, senza contare i tagli agli investimenti in nuovi artisti determinati dalla grave crisi.
Il segmento audiocassette presenta un calo del 96,87% a quantità e 89,86% a valore.
Prosegue il boom del dvd musicale con circa 700 mila pezzi venduti per un valore complessivo di quasi 9 milioni di euro: la crescita nel segmento è di +104,65% a valore e di +144,88% a volume