Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e ai Parlamentari della Repubblica
Noi operatori del settore dello spettacolo dal vivo, della produzione musicale, autori ed editori, artisti, interpreti ed esecutori,chiediamo al mondo della Politica e delle Istituzioni una riforma di sistema e per rimettere lo spettacolo dal vivo e la musica al centro del dibattito sulle politiche culturali del Paese.
Da oltre vent'anni tutti attendono una legge di sistema capace di dare realmente centralità a chi ha fatto dell'arte uno strumento per creare sviluppo economico,innovazione e diffusione della cultura.
Tutto ciò è sempre avvenuto con notevole impegno e sforzo,spesso con risorse sempre più esigue e,per alcuni settori, senza alcun sostegno economico, fermi nella convinzione che il lavoro portato avanti servisse alla crescita del Paese.
Le Associazioni che sottoscrivono l'appello chiedono con forza al Governo e al Parlamento di portare a termine il disegno di legge recante ''Deleghe al Governo per il Codice dello spettacolo", attualmente in discussione al Senato entro il termine della Legislatura.
Dateci una Legge sulla Musica e perla Musica.
Il Legislatore, su forte impulso del Governo, ha approvato una legge sull'editoria e una sul cinema, è davvero tempo che venga promulgata una legge sullo spettacolo dal vivo e sulla musica in generale.
Una Legge che:
- riconosca la centralità dello spettacolo dal vivo come volano per il Sistema Paese;
- sostenga il settore musicale, senza distinzione di genere,con politiche organiche per rilanciarne la forza;
- favorisca il ricambio generazionale per gli artisti emergenti, con il rinnovo del tax credit per i talenti e una maggiore presenza dei giovani nella programmazione radiotelevisiva;
- dia rilievo allo spettacolo dal vivo come componente fondamentale del patrimonio culturale, artisti sociale ed economico del Paese;
- stabilisca risorse certe per incentivare le attività musicali, live e registrate;
- favorisca il connubio tra industria musicale, spettacoli dal vivo e nuove tecnologie;
- favorisca misure per il riconoscimento della musica quale strumento di contrasto all'emarginazione sociale;
- alleggerisca la pressione fiscale che grava sui luoghi di spettacolo dal vivo,a partire dalle asimmetrie IVA, per rendere più equa e sostenibile la tassazione di sale teatrali e musicali;
- promuova politiche per internazionalizzare la nostra musica e per consentire una maggiore penetrazione del nostro patrimonio musicale all'estero.
Hanno firmato l'appello:
Associazione Generale Italiana dello Spettacolo - Carlo Fontana, Presidente
Associazione dei Fonografici Italiani - Cristiano Minellono, PreSidente
Associazione Nazionale dei Comtmi Italiani - Antonio Decaro, Presidente
Associazione Nazionale Editori Musicali- Tony Verona, Presidente
Assomusica - Vincenzo Spera. Presidente
Audiocoop - Luca Fornarie Giampiero Bigazzi
Distribuzione Industria Strumenti Musicali e Accessori - Antonio Monzino jr, Presidente
Federculture - Ardrea Cancellato, Presidente
Federazione Editori Musicali- Roberto Razzini, Presidente
Federazione Industria Musicale Italiana - Enzo Mazza, Presidente
Meeting Etiehette Indipendenti - Giordano Sangiorgi, PreSidente
NuovoIMAIE - Andrea Micciché, Presidente
Produttori Musicali Indipendenti - Mario Limongelli,
Presidente Rete deiFestival- Francesco Galassi
Società Italiana degli Autori e degli Editori - Filippo Sugar, Presidente