Sono stati molto rilevanti e citati come esempio a livello globale gli interventi realizzati dall’Italia negli ultimi due anni in favore dell’industria discografica.
Il Bonus Cultura, che proprio di recente è stato reso strutturale, ha rappresentato un successo oltre ogni aspettativa nelle vendite di musica, sia fisiche che digitali, tra i giovanissimi. L’estensione del Tax Credit per la produzione discografica, estesa a tutte le opere, consente di lavorare su tanti artisti emergenti italiani con valori importanti.
Gli interventi a favore delle imprese discografiche con i ristori hanno consentito a molte piccole e medie imprese, anche editoriali, di superare la fase difficile della pandemia, così come gli interventi in favore degli organismi di gestione collettiva, penalizzati dai ripetuti lockdown.
Tali ristori hanno raggiunto anche i negozi di dischi consentendo di mantenere un perimetro operativo e il presidio del territorio a molte entità in difficoltà.
“Gli interventi delle istituzioni italiane sul settore musicale, per quanto attiene all’industria discografica, sono stati un esempio a livello internazionale e di questo va dato atto esprimendo un forte apprezzamento” ha commentato il CEO di FIMI, Enzo Mazza.