Per la Corte di Cassazione, con la sentenza N.00626/2007 resa l' 8 giugno 2007 dalla terza sezione penale, la diffusione di musica registrata senza aver versato i diritti connessi alle imprese discografiche per la riproduzione dei brani musicali, in questo caso rappresentate da SCF, Società Consortile Fonografici, viola la legge sul diritto d'autore e assume rilevanza penale. La Cassazione, che ha respinto il ricorso del legale rappresentantem di un 'emittente di Reggio Emilia che aveva subito un sequestro da parte della Guardia di Finanza per violazione dell'articolo 171 ter della legge sul diritto d'autore in quanto aveva riprodotto abusivamente brani musicali ha stabilito infatti che il versamento dei diritti d'autore a SIAE non è sufficiente per disporre dell'autorizzazione a trasmettere musica registrata da parte di un emittente radiofonica ma è necessario versare i diritti connessi anche ai titolari dei diritti fonografici che dispongono di un diritto esclusivo di riproduzione distinto da quello degli autori, così come stabilito dalla legge.