FIMI accoglie con entusiasmo il decreto che sancisce il videoclip come forma d’arte

22 gennaio 2020

Una lunga battaglia giunge infine al suo termine: il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ha firmato stamattina il decreto che equipara il videoclip a una legittima forma d’arte, riconoscendogli finalmente il diritto del tax credit
Dopo le diverse sollecitazioni di FIMI in collaborazione con IMAGinACTION, il Festival internazionale dedicato ai videoclip musicali, e della petizione lanciata a fine 2018 da musicisti, autori e interpreti italiani, anche il videoclip godrà dunque delle agevolazioni fiscali previste per le categorie artistiche e frutto dell’ingegno, come le opere cinematografiche o i videogiochi, superando la legge n. 220 del 14 novembre 2016 sulla “Disciplina del cinema e dell'audiovisivo” che considerava la natura dei videoclip esclusivamente “a carattere promozionale di un artista”.

Stefano Salvati, direttore artistico IMAGinACTION: "Quello che è successo oggi è un cambiamento epocale nell’ambito del mondo dell’audiovisivo e, nello specifico, del videoclip musicale. Il ministro Franceschini ha raccolto l’appello di molti artisti del panorama musicale italiano, un appello che, in qualità di regista di oltre 300 videoclip musicali e di direttore artistico di IMAGinACTION, ho messo assieme in questi anni con la FIMI , riconoscendo dignità a questa importante forma d’arte che rappresenta la vita artistica di molti professionisti del settore che, come me, hanno creduto e credono nel suo grande valore. Come dice il mio amico Fiorello, l’arte non si misura nel ‘tempo’, nel ‘minutaggio’, ma nella sua espressione, nella qualità che rappresenta e in quello che trasmette, quindi, e infonde alle persone".

Qui l’appello degli artisti.