FIMI, Federazione dell'Industria Musicale Italiana (Confindustria), afferma che la proposta avanzata dal Ministro dei Beni Culturali Massimo Bray, di portare avanti una legge sulla musica che coinvolga tutta la filiera industriale, sia un ottimo segnale. In particolar modo, perché giunge dopo anni di sostanziale inerzia della politica in merito alle necessità di questo settore. "In vent'anni sono state portate avanti decine di proposte sul fronte musicale, alcune poi confluite nel più ampio quadro dello spettacolo dal vivo, senza mai arrivare ad una soluzione", ha dichiarato Enzo Mazza, Presidente FIMI. "Non servono norme complesse, ma la definizione di strumenti operativi concreti che consentano all'insieme del sistema musica di crescere, sia sul fronte del live, così come della musica registrata, con misure incentivanti che tengano conto dell'importanza che la musica riscuote non solo a livello economico, ma anche nella cultura del Paese".