FIMI, Federazione dell'industria musicale italiana, è stata sentita ieri in audizione presso la Commissione Parlamentare di vigilanza RAI, presieduta dall'onorevole Mario Landolfi. FIMI ha evidenziato le gravi difficoltà che la musica incontra nella programmazione televisiva, soprattutto in riferimento agli spazi per le nuove proposte e i talenti emergenti italiani. Il Presidente dei discografici, Enzo Mazza, ha ricordato ai parlamentari come la musica italiana sia una grande risorsa culturale per il Paese e come sia necessario, nell'ambito del contratto di servizio tra Ministero delle Comunicazioni e RAI, prevedere a carico del servizio pubblico, spazi per promuovere e diffondere i nuovi talenti della musica italiana, oggi completamente ignorati nella programmazione. Il Presidente Mazza ha anche osservato come il contratto RAI debba prevedere un importante impegno nella diffusione della musica italiana nel Mondo, tramite tutta l'offerta messa a disposizione dai vari canali della televisione pubblica, che dovrebbero essere dedicati proprio a promuovere l'immagine e la cultura del nostro Paese. Positivi i commenti dei parlamentari presenti che hanno concordato tutti sulla opportunità di una maggiore presenza di programmi musicali e soprattutto sulla necessità di dare più spazio agli artisti emergenti.