La Federazione dell’industria musicale italiana accoglie con entusiasmo la notizia della chiusura di Donwloadzoneforum.net.

22 aprile 2013

Si trattava del primo sito pirata in Italia con oltre un milione e duecentomila utenti registrati. Tra i vari contenuti scaricabili illegalmente dal sito anche la compilation “Italia loves Emilia”, destinata al finanziamento degli aiuti alle popolazioni terremotate in Emilia Romagna.

Milano - La Guardia di Finanza ha eseguito il provvedimento di sequestro del più noto portale pirata italiano dedito alla diffusione di contenuti multimediali di ogni genere: musica, film,videogiochi, software e prodotti editoriali. Downloadzoneforum, online dal 2008, rendeva infatti disponibili oltre cinquantamila opere agli utenti registrati e si distingueva come uno dei portali più visitati in Italia per il download di materiale tutelato dal diritto d'autore. Tra i contenuti editoriali disponibili sul sito, anche la compilation: "Italia loves Emilia", nata da un'operazione di beneficenza e destinata a finanziare gli aiuti per le popolazioni colpite dal sisma in Emilia Romagna. Ciò ha portato allo scaricamento illegale di 1.143 copie dell'album, in meno di due mesi. Per la Federazione dell'industria musicale italiana (FIMI), l'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Paderno Dugnano permette di compiere ulteriori passi in avanti nella tutela di artisti e imprese operanti nel settore musicale italiano. Il Presidente, Enzo Mazza afferma: "E' fondamentale, ai fini della tutela del diritto d'autore, riuscire a colpire le piattaforme che lucrano e creano le condizioni per agire illegalmente. L'industria musicale italiana, inoltre, si è dimostrata negli anni, pronta ad affrontare un'evoluzione importante ed è oggi capace di proporre un'offerta dim fruizione della musica attraverso canali e tecnologie innovative, rispondendo così alle mutate esigenze dei consumatori". L'operazione partita nella prima metà del 2012, ha condotto al sequestro del sito e alla denuncia di due degli amministratori, nonostante il server di supporto al portale, fosse locato in Olanda e l'infrastruttura tecnologica risultasse particolarmente articolata. Durante l'operazione, i finanzieri si sono avvalsi dell'ausilio tecnico di associazioni di categorie quali: FPM (Federazione contro la pirateria musicale e multimediale), FAPAV (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali) e AESVI (Associazione editori sviluppatori videogiochi italiani).