E' stata presentata questa mattina, presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, l'operazione "Uncino" iniziata nel dicembre del 2007 dai militari di Desenzano sul Garda. Le indagini hanno permesso di individuare e colpire una vasta ed importante rete commerciale di scambio e vendita illegale di materiale protetto da diritto d'autore. I militari, in collaborazione con FPM - Federazione contro la Pitareria Musicale - FAPAV - Federazione Anti Pirateria Audiovisiva - BSA - Business Software Alliance - e AESVI - Associazione Editori Software Videoludico Italiana - sono riusciti a smantellare un sistema di vendita online di materiale abusivo particolarmente complesso ed articolato, con connessioni mobili difficilmente rintracciabili ed e-mail crittografate. Va sottolineato che per la prima volta in Italia sono stati multati anche gli acquirenti. Complessivamente sono state circa 23 milioni di euro le sanzioni comminate ai venditori che sono stati anche denunciati, 38 i clienti multati per l' acquistato di materiale illegale e 170 mila le opere illecite sequestrate tra cd musicali, dvd, videogiochi e programmi software. "Si tratta di un'operazione molto importante per il fatto che per la prima volta in Italia anche gli acquirenti sono stati multati per l'acquisto di materiale illecito - ha commentato Luca Vespignani, Segretario Generale di FPM. E' inoltre importante sottolineare il fatto che in questo caso il dwonload abusivo da piattaforme p2p sia servito da fonte di approvvigionamento per un'attività illegale a scopo di lucro". "La lotta alla pirateria è una componente ormai quotidiana ed essenziale nel lavoro di qualunque discografico" - ha spiegato Filippo Pardini, Business Affairs Warner Music Italy. "Oltre che una tutela del proprio business è una necessaria forma di salvaguardia dell'identità dei singoli artisti. Quando si ottengono risultati come nell'operazione Uncino, grazie all'impegno degli organismi preposti e di forze dell'ordine tanto competenti e tecnicamente all'avanguardia, oltre al risultato "economico" l'industria musicale celebra la conferma dei principi basilari per la diffusione e la produzione di una forma di cultura" ha concluso Pardini". In allegato il comunicato stampa della Guardia di Finanza di Brescia