Fimi-Confindustria, la federazione che rappresenta le principali aziende discografiche italiane, ha espresso soddisfazione per l'importante operazione di prevenzione realizzata dalla Guardia di Finanza di Milano, in occasione della pubblicazione del nuovo album "Inedito" di Laura Pausini, riuscendo a bloccare sul nascere la distribuzione illegale del contenuto in rete. L'operazione della GDF, che ha permesso di denunciare a piede libero due persone per aver immesso in rete i primi file dell'album della Pausini, è stata anche accompagnata da un'intensa attività di rimozione dei file illegali, audio e video, circa 22.500, dalle maggiori piattaforme web compiuta dalla federazione contro la pirateria musicale (FPM). L'azione di monitoraggio ha portato alla cancellazione, contestualmente all'uscita del cd, di oltre 1100 link, dei quali oltre 470 con l'intero album e oltre 670 con singoli e video. Link che potevano generare la diffusione di centinaia di migliaia di download illegali attraverso le principali piattaforme che distribuivano tali file, oltre naturalmente su blog e su videoshairing. In totale sono state coinvolte 25 piattaforme e il monitoraggio, che ha consentito la rimozione dei brani piratati, ha avuto la durata di 2 mesi. Aspetto questo importante perché è stata realizzata un'intensa attività prima dell'uscita del nuovo album, consentendo nelle prime settimane di lancio di non pregiudicare le vendite. Complessivamente sono stati rimossi 426 link prima dell'uscita (in 50 giorni) e 722 link rimossi dopo l'uscita (in 10 giorni). In allegato il comunicato stampa della Guardia di Finanza di Milano e due slide che evidenziato gli effetti dell'attività di rimozione dei file illegali