Racchiusa fra l’abbraccio di Domenico Modugno sul palco di Sanremo 1958 e quello di Paolo Rossi nella notte di Madrid che nel 1982 laureò l’Italia campione del mondo, la mostra racconta la nostra esistenza collettiva di quegli anni attraverso 100 opere musicali italiane. Un passo a due fra musica e società, dove gli stili di vita, le mode, le relazioni interpersonali e perfino le stesse istanze sociali sono influenzati l’uno dalle altre.
Il percorso espositivo è suddiviso in dodici aree tematiche: dalla grande immigrazione verso le città del Nord della fine degli Anni Cinquanta al disimpegno che ha configurato gli Anni Ottanta, vengono illustrati il mutare del profilo delle città e delle campagne, l’avvento del consumismo , la conquista del tempo libero e delle vacanze di massa, l’emancipazione femminile e giovanile, le rivendicazioni sociali e i movimenti studenteschi, le contrapposizioni laici e cattolici, le lotte operaie, il terrorismo, le radio libere, le discoteche e il riflusso che darà inizio agli edonistici Anni Ottanta.
La fruizione musicale in mostra è a più livelli: dall’audio diffuso nelle varie sale alle opere ascoltabili in cuffia, passando dagli speaker direzionali per i filmati d’epoca. Seppure frutto di una selezione non esaustiva, i brani sono stati scelti con un criterio di inclusività e sono in grado di trasmettere il senso profondo di quegli anni. Tra le opere esposte:
- Il Boom (Nel blu dipinto di blu, Eri piccola così, Tu vuo' fa l'americano, Nessuno, Che sarà, Il ragazzo della via Gluck)
- Abbronzatissimi (Romagna mia, Abbronzatissima, Sapore di sale, Una rotonda sul mare)
- Carosello (Malattia, Il Cielo in una stanza, I Due Corsari , A chi, Cuore matto)
- Esercito del Surf (Andavo a cento all’ora, Io che amo solo te, Città vuota, Stasera mi butto, Un’avventura)
- C'era un ragazzo che come me... (Che colpa abbiamo noi, Come potete giudicar, Ciao amore, ciao, Insieme a te non ci sto più)
- Pensiero stupendo (Bocca di rosa, La bambola, Minuetto, Pazza idea, Bella senz'anima, Mi vendo, Una donna per amico, Non sono una signora)
- Contessa (La musica è finita, Azzurro, Quarantaquattro gatti, Chi non lavora non fa l'amore, La libertà, Vincenzina e la fabbrica, Napule è)
- Dio è morto (Pregherò, La Chiesa si rinnova, Il Testamento di Tito, 4/3/1943)
- La locomotiva (Il Bombarolo, Un giorno credi, Ma il cielo è sempre più blu, L'anno che verrà)
- Musica ribelle (Impressioni di Settembre, Gioco di bimba, Sabato pomeriggio, L’avvelenata, La Compagnia, Mi piaccion le sbarbine)
- La febbre del sabato sera (Alla fiera dell’est, Figli delle Stelle, Nuntereggae più, Gloria, Viva l'Italia, Bandiera bianca)
- Splendido splendente (A Muso duro, Comprami, Milano, Centro di gravità permanente, Vado al massimo)
Patrocinata da Regione Piemonte, Comune di Torino, Camera di Commercio di Torino, RAI, SIAE, FIMI e SCF, la mostra è prodotta da Bibibus Events con il supporto di Intesa Sanpaolo – che nell’ambito di Progetto Cultura sostiene importanti iniziative culturali in tutto il Paese – ed è a cura di Gianpaolo Brusini, Giovanni De Luna, Lucio Salvini, e vede la partecipazione di Fabri Fibra, Giorgio Olmoti e Omar Pedrini.