Milano, 24 aprile 2003 - Tra i provvedimenti per la tutela dalla pirateria che entreranno in vigore il prossimo 29 aprile con il recepimento della Direttiva europea in materia di copyright anche la sanzione di 154 Euro per chi acquista prodotti falsi, che per i recidivi può arrivare fino a 1032 Euro. Per venditore, oltre alla sanzione penale fino a tre anni di carcere (che può arrivare fino a quattro anni), scatta la sanzione amministrativa di 103 Euro per ogni copia illegale posseduta. Sanzioni che andranno a coprire i costi di campagne informative promosse per sensibilizzare il pubblico sui rischi della pirateria. La direttiva stabilisce anche il diritto di farsi una copia, ma solo per uso esclusivamente personale. Diventa reato pertanto distribuire i propri brani musicali via internet tramite i software P2Pe il file sharing tipo Napster e KazAa. Inoltre, sempre in linea con le norme europee, chi abusivamente rimuoverà le misure di protezione di cd o dvd rischierà il carcere. Le nuove norme sul diritto dautore adeguano anche alla media europea i livelli di equo compenso per i supporti vergini che verranno corrisposti dai produttori di nastri e cd vergini. In Italia il fenomeno della pirateria musicale rappresenta il 25 % del mercato con gravi danni per gli artisti, autori, produttori, senza contare i danni derivanti dallevasione fiscale e dal lavoro nero conesso alla produzione ed alla commercializzazione di prodotti contraffatti. Scarica qui il testo completo della Legge sul Diritto dAutore modificata dal Decreto legislativo.