Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Roma hanno scoperto, a Napoli, altre due centrali di duplicazione clandestina di Cd e Dvd e quattro depositi di stoccaggio dell'illecito materiale. Sono state denunciate all'autorità giudiziaria 13 persone per associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione ed alla violazione della normativa sul diritto d'autore, 8 delle quali sono state arrestate in flagranza di reato. Ricostruendo il percorso seguito dal materiale illecito, i militari sono giunti fino a Napoli, dove hanno individuato le basi operative del sodalizio criminoso costituito da pregiudicati campani, che utilizzavano contemporaneamente 127 masterizzatori per duplicare, in poche ore, ingenti quantità di Cd e Dvd; all'atto dell'irruzione nei depositi, uno dei quali allestito in un cinema abbandonato nel centro di Napoli, sono stati sequestrati oltre 80.000 supporti illeciti, custodie e locandine destinate al loro confezionamento. Le centrali di riproduzione scoperte, all'interno di abitazioni private, erano dotate di strumenti di avanzato livello tecnologico, capaci di produrre materiale "pirata" di eccellente qualità, secondo quanto confermato dagli accertamenti tecnici eseguiti dagli ispettori del servizio antipirateria della Siae, che hanno collaborato attivamente alle indagini. Le perquisizioni hanno dimostrato, inoltre, che le attività illegali, dalla fase di produzione a quella di vendita, erano strutturate sul modello di vere e proprie imprese commerciali, in grado di produrre CD e DVD contraffatti destinati principalmente al mercato romano, con profitti milionari: a fronte di un costo di produzione pari a 40 centesimi per ogni supporto, il materiale "piratato" veniva venduto nelle strade e piazze della Capitale ad un prezzo finale di ben 7 euro.