La Federazione contro la Pirateria Musicale ( FPM) ha annunciato oggi l'invio ai responsabili delle strutture informatiche delle università italiane ed altre istituzioni accademiche collegate, di una guida informativa realizzata per evidenziare i possibili rischi che i sistemi informativi accademici possono incorrere con l'utilizzo di applicazioni o siti di web potenzialmente pericolosi da parte di studenti, dipendenti o utilizzatori estemporanei delle tecnologie, rese disponibili all'interno degli atenei. Ad esempio, tramite l'accesso a reti p2p, si possono esporre le reti informatiche ad infezioni da parte di virus, spyware, malware e soprattutto si possono violare dati riservati e materiale protetto da copyright.
Negli ultimi anni infatti è cresciuto in maniera esponenziale il fenomeno dello scambio e del download di materiale protetto da diritto d'autore illecitamente duplicato che, oltre a generare ingenti danni economici e culturali, comporta grandi rischi dal punto di vista proprio della sicurezza informatica. FPM ha quindi puntato questa volta l'attenzione alle Università, dopo aver promosso in passato campagne informative ed educative presso le scuole prima e le aziende poi, in quanto ritiene che esse siano luoghi dove sostenere e proteggere i diritti della proprietà intellettuale, evidenziandone il valore e l'importanza. Nei prossimi giorni i principali atenei italiani riceveranno tutto il materiale informativo e saranno poi contattati per promuovere eventuali specifici workshop proprio sul tema della protezione e della tutela del diritto d'autore.