SCF: cresciuti del 4,17% i diritti di produttori e artisti per le pubbliche autorizzazioni e broadcasting nel 2018

18 aprile 2019

L’assemblea di SCF Srl, la società che gestisce per conto delle principali case discografiche italiane ed internazionali i diritti connessi - ovvero le utilizzazioni di musica in radio e TV e nei pubblici esercizi - ha approvato il bilancio 2018 con una crescita del 4,17 % dei diritti ripartiti a soci e mandanti.

Nell’anno appena concluso, SCF ha distribuito agli aventi diritto oltre 7,7 milioni di euro per le utilizzazioni radio, TV e web e 10 milioni per l’area public performance (pubblici esercizi e altre utilizzazioni). Alle società di collecting degli artisti interpreti ed esecutori sono stati ripartiti oltre 21,7 milioni di euro.

Complessivamente, con la copia privata, nel 2018, SCF ha distribuito 52,2 milioni di euro

Per la prima volta in Italia i diritti connessi hanno superato i ricavi dalle vendite di prodotti fisici (CD e vinili) e rappresentano il 22,1% del totale del mercato musicale nel nostro Paese, secondo i dati IFPI. Nel ranking internazionale, infatti, nel 2018 l’Italia si è collocata all’ottavo posto, occupando una quota del 2,2% dei ricavi globali.

 


CHI È SCF?

SCF è la società che gestisce la raccolta e la distribuzione dei compensi dovuti a produttori discografici e artisti per l’utilizzo in pubblico di musica registrata (diritti connessi).

SCF rappresenta circa 400 etichette discografiche e tutela oltre 20 milioni di brani.

In Italia è l’interlocutore di riferimento per i Music Provider, le radio - Tv e gli utilizzatori di musica.

La licenza consente di diffondere legalmente la miglior musica, nell’ambito della propria attività, utilizzando tutti i mezzi di riproduzione.