Con il DL Aiuti cresce il tax credit musicale: il plauso di FIMI

15 luglio 2022

DL Aiuti (AS 2668) - L'Assemblea del Senato, con 172 voti favorevoli e 39 contrari e la non partecipazione al voto da parte del Movimento 5 Stelle, ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il disegno di legge di conversione del decreto. All’articolo 23, i commi 1-quinquies e 1-sexies introdotti in I lettura alla Camera, recano misure tese a rilanciare il sistema musicale italiano come proposto da alcuni emendamenti di FIMI.

Il comma 1-quinquies eleva da 800.000 euro a 1.200.000 euro nei tre anni d'imposta l'importo massimo del credito di imposta riconosciuto alle imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali e alle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo; il comma 1-sexies prevede che la disposizione di cui al comma 1- quinquies si applichi nei limiti delle risorse appositamente stanziate e previa autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell'articolo 108, paragrafo 3, del TFUE.

“Per FIMI si tratta di un importante risultato in favore delle case discografiche, che vedono così crescere la quota di credito fiscale per gli investimenti in musica italiana di oltre 400 mila euro per azienda” ha commentato il CEO di FIMI, Enzo Mazza.