Digital Music Report 2008 di IFPI: quasi 3 miliardi di dollari il fatturato mondiale della musica scaricata attraverso Internet e la rete di telefonia mobile (+40 %)

24 gennaio 2008

Freno alla crescita a causa della pirateria, i discografici chiedono impegno dei service

Il fatturato globale della musica digitale è stato nel 2007 pari a 2.9 miliardi di dollari con una crescita secca del 40% rispetto all'anno precedente. Il download delle singole tracce è cresciuto del 53% facendo registrare un fatturato pari a 1.7 miliardi di dollari. Sono ormai più di 6 milioni i titoli disponibili in rete attraverso le oltre 500 piattaforme legali localizzate in tutto il mondo Le vendite di musica attraverso Internet e telefonia mobile sono cresciute nel 2007 del 40% rispetto all'anno scorso, facendo registrare un fatturato pari a 2.9 miliardi di dollari. Questo è quanto emerge dal Digital Music Report 2008 diffuso oggi dall'IFPI - International Federation of Music Phonographic Industry - documento che racchiude tutti i dati internazionali relativi al mercato della musica fruita attraverso la rete. Le aziende discografiche hanno proseguito nel corso del 2007 ad investire nel digitale, mercato che nel 2003 era pari a zero e che nel 2007 ha raggiunto il 15% dell'intero settore musicale. Ancora cruciale resta il nodo della diffusione illegale di musica in rete, dove continua la scarsa cooperazione degli ISP in merito al fenomeno della pirateria, che limita ancora pesantemente lo sviluppo legale di questo nuovo business e di conseguenza anche l'investimento verso nuovi giovani artisti. Il rapporto IFPI evidenza anche come il mercato digitale abbia aperto a nuovi modelli di business attraverso canali innovativi, come ad esempio l'advertising o i social networking, che hanno di fatto reso la musica ancor più fruibile al grande pubblico e permesso di sperimentare nuove politiche per la ripartizione dei diritti e delle royalties. Il fenomeno della pirateria continua a rappresentare un forte freno per lo sviluppo del digitale anche se grazie alle ormai più di 500 piattaforme internet legali presenti a livello mondiale con oltre 6 milioni di canzoni disponibili e un'incisiva politica di repressione del fenomeno del file sharing da parte delle aziende discografiche, si è cercato di contenere il problema. Un esempio in questo senso è rappresentato dalla Cina dove, in un mercato digitale prevalentemente pirata, si stanno sviluppando numerose piattaforme legali. Nel documento sono inoltre descritti i pericoli cui possono incorrere gli utenti di siti illegali, i danni che la pirateria provoca all'industria discografica e le principali iniziative di carattere educativo e di lobby messe in atto per permettere uno sviluppo sempre maggiore nella vendita di musica legale e nella tutela il copyright. Di seguito i dati salienti contenuti nel rapporto:

  • Il mercato della musica digitale nel 2007 ha raggiunto un fatturato pari a 2.9 miliardi di dollari con una crescita del 40% rispetto all'anno precedente
  • I singoli download di canzoni sono cresciuti del 53% facendo registrare un fatturato pari a 1,7 miliardi di dollari
  • Il digitale nel 2007 ha raggiunto il 15% del totale del mercato discografico
  • Sono ormai più di 500 le piattaforme legittime di musica online con oltre 6 milioni di brani disponibili
  • "Girlfriend" di Avril Lavigne è stato il brano online più scaricato nel 2007 con 7.3 milioni di download. In Italia la canzone più scaricata è stata invece "Relax, take it easy" di Mika
  • La crescita del 40% dell'online non è però riuscita ancora a sopperire alle perdite derivanti dalla crisi del supporto tradizionale
  • Nel primo semestre 2007 In Italia la musica da Internet ha fatturato oltre 2.7 milioni di euro con una crescita del 44%. In particolare le vendite di album negli store online sono cresciute nel nostro paese nei primi sei mesi del 2007 del 66% mentre i singoli si sono fermati al 33 %. E' la prima volta che il formato che ha dominato le vendite nel mercato dei cd supera come indici di crescita le vendite di singoli in rete.

In allegato il Digital Music Report 2008.