Il recente dibattito politico sull'IVA applicata alle televisioni satellitari non dovrebbe far dimenticare l'assurda situazione vissuta da tempo dal mercato musicale, dove su un cd si applica l'aliquota massima del 20 % contro ad esempio il 4 % di un libro, con paradossi dove la biografia di Giuseppe Verdi ha un' IVA ridotta mentre le opere registrate sul disco pagano un' IVA del 20 %. Secondo la federazione dell'industria musicale, aderente a Confindustria, sarebbe ora di mettere mano ad una intera riforma della fiscalità sui prodotti culturali e di intrattenimento che oggi vede assurde disparità tra settori.