E' stato annunciato oggi laccordo tra la piattaforma di p2p Kazaa e l'industria discografica che prevede che la società proprietaria del software, sotto processo negli Stati Uniti e in Australia, risarcisca le imprese danneggiate e allo stesso tempo che il programma di file sharing diventi legale. L'annuncio giunge nello stesso giorno nel quale il rapporto internazionale sulla pirateria di IFPI mostra il rientro dell'Italia nella "top ten" degli Stati con un elevato livello di contraffazione musicale.