“L’obiettivo delle classifiche ufficiali FIMI/GfK è quello di rappresentare nel modo più completo il consumo di musica in Italia: siamo dunque lieti di poter estendere questo servizio con l’inclusione di Amazon Music, che sicuramente contribuirà alla diversità e alla popolarità della musica rilevata” ha dichiarato il CEO di FIMI, Enzo Mazza. Negli ultimi mesi la quota del segmento di mercato del digitale in Italia ha continuato a crescere raggiungendo l’85% di tutti i ricavi. In tale contesto lo streaming rappresenta l’80%, segnando una crescita del 25,3% nel primo semestre del 2020. Anche i ricavi dagli abbonamenti segnano un incremento del 33%, il più alto mai registrato nel Paese.¹ E anche gli stream sono cresciuti: nell’estate 2020 si sono realizzati i maggiori ascolti di sempre in Italia, con oltre 800 milioni di ascolti medi settimanali – più del 17% rispetto alla stagione estiva precedente.²
Le classifiche Top of The Music FIMI/GfK sono elaborate in base alle informazioni di mercato quantitative rilevate settimanalmente, dal Venerdì al Giovedì, attraverso il servizio Point of Sales Tracking di GfK Italia e forniscono un riferimento ufficiale per il segmento di mercato musicale. Sono attualmente disponibili le classifiche settimanali relative ad Album e Compilation (fisico, digitale e streaming premium), Singoli (download e streaming premium), Vinili (fisico). Al fine di valorizzare i consumi di musica in Italia, sono considerati validi ai fini delle classifiche Top Of The Music solo gli stream a pagamento, ovvero solo gli ascolti derivati dai servizi in abbonamento premium.
Nell’elaborazione dei dati particolare attenzione è stata anche attribuita al contrasto al cosiddetto fenomeno della streaming manipulation, su cui l’industria discografica e le piattaforme sono impegnate da tempo sul fronte del monitoraggio, come evidenzia una recente vittoria tedesca sulle pratiche dei fake streams.
¹ Dati Deloitte
² Dati GfK Italia