Musica: corre lo streaming, ma crescono anche vinile e radio
IFPI ha pubblicato Music Listening 2019, un rapporto sul consumo di musica tra i 16 e 64 anni nei principali 21 mercati globali Nei giorni scorsi l’IFPI, le federazione che rappresenta l’industria discografica in tutto il mondo, ha pubblicato il Music Listening 2019, il report esamina le modalità di consumo di musica nelle fasce d’età comprese tra 16 e 64 anni nei principali 21 mercati globali. Un’analisi molto approfondita in un settore, quello musicale, che più di tutti ha attraversato una vera e propria rivoluzione digitale, inerente il prodotto ma anche la parte creativa e di consumo. Gli highlights del report globale descrivono come la musica sia un elemento centrale della vita quotidiana. Gli intervistati in genere trascorrono 18 ore alla settimana ascoltando musica – un dato in rialzo, rispetto alle 17,8 ore del 2018. In Italia il trend è leggermente inferiore e si ferma a 16,3 ore. Insomma, oltre due ore al giorno (l’equivalente di 46 canzoni ascoltate nell’arco della giornata). L’auto e la casa restano i luoghi con la maggiore penetrazione dell’ascolto di musica: in Italia il 76% delle persone ascolta musica in automobile, il 63% a casa, il 49% la ascolta da solo. A livello globale tutti amano la musica: più della metà delle persone (53%) si identifica come “amante” o “fanatico” della musica – tra i 16-24enni, il dato sale al 63%. Un dato importante riguarda l’evoluzione dello streaming, oggi utilizzato dall’89% dagli ascoltatori di musica. Le fasce d’età avanzata si avvicinano sempre più ai servizi di streaming audio:...
25/09/2019