NFT e metaverso, gli impatti sul mercato musicale: ecco cosa fanno le major
Il trend legato a NFT e metaverso continua a riservare grandi annunci e nuovi player entrano in scena nel settore musicale. L’industria musicale sta proseguendo nella strategia di posizionarsi al centro di tutte le nuove opportunità legate alle tecnologie più innovative: in questo contesto, sono interessanti casi come quello di Warner Music, major molto attenta all’innovazione e già protagonista di importanti progetti, che ha annunciato la partnership con Blockparty, start up di New York attiva nel settore degli NFT. Il caso Warner Music Il piano prevede lo sviluppo di una collezione di opere digitali legate al mondo dell’arte, della musica e dello sport. Si tratta di NFT che potranno essere scambiati tra fan, creator e musicisti. Queste cripto opere, ha spiegato Blockparty, potranno essere commercializzate direttamente tra i titolari senza intermediari, consentendo pertanto ai fan di accedere a un’esperienza esclusiva e inedita. E pochi giorni dopo la major discografica ha anche annunciato un’altra rilevante iniziativa, la partership con Sandbox con l’obiettivo di portare la musica nel metaverso, creando il primo corner sulla piattaforma che rappresenti il mondo virtuale a tema musicale. Di fatto, la Warner Music ha acquistato una proprietà su The Sandbox che avrà la funzione di essere un ibrido tra parco a tema musica e luogo di concerti. L’esempio di Universal Music L’ingresso dei big player in questo segmento aveva già visto anche Universal Music, l’ottobre scorso, annunciare la prima band NFT, i Kingship. Una band composta da quattro membri, tutti digitali. senza identità fisica ma costruita intorno a un NFT. Kingship è composto da una scimmia mutante e tre...
15/02/2022